È l’attività svolta da un Mediatore imparziale per assistere le Parti nel raggiungere un accordo, anche con proposta conciliativa, su diritti disponibili. La Mediazione è regolata dal D.lgs. 28/2010, come modificato dal D.lgs. 149/2022, dal D.lgs. 216/2024 e dal DM 150/2023.

A tutte le controversie civili e commerciali previste dalla legge per la risoluzione stragiudiziale che riguardano diritti disponibili tra privati, imprese, associazioni, enti, consumatori e pubblica amministrazione.

La Mediazione si può svolgere solo su diritti disponibili, escluse le materie penali, familiari non patrimoniali e pubbliche, non conciliabili secondo la normativa italiana vigente.

Quando la legge o una clausola contrattuale la impongono come condizione di procedibilità oppure se delegata dal Giudice.

Sì, si può attivare la Mediazione anche senza obbligo di legge, su semplice iniziativa di una parte.

Sì, l’Organismo partecipa alla piattaforma ODR UE e tratta mediazioni internazionali.

Depositando una domanda cartacea o digitale presso la sede, una sede operativa o online.

L’indicazione dell’Organismo scelto, i nominativi delle Parti ed i recapiti, l’oggetto, le ragioni della lite, il valore stimato della lite, i dati dei legali ed i recapiti, gli allegati necessari.

Sì, secondo Regolamento la domanda può essere depositata anche tramite posta elettronica certificata.

La segreteria verifica i requisiti formali, registra la pratica e la sottopone al Responsabile dell’Organismo per la nomina del Mediatore.

Il Responsabile dell’Organismo, valutando la materia, la competenza del Mediatore e le eventuali preferenze delle Parti.

Il Mediatore deve essere iscritto all’albo nazionale, possedere requisiti di serietà, formazione e aggiornamento periodico come da DM 150/2023.

Sì, il Mediatore sottoscrive una dichiarazione di indipendenza e imparzialità.

Sì, di comune accordo scegliendo tra quelli iscritti all’elenco dell’Organismo.

Sì, per controversie complesse o multi-parte possono essere designati co-mediatori senza costi aggiuntivi.

Presso la sede legale, le sedi operative accreditate o online in modalità telematica.

Sì, ogni parte può optare per incontri da remoto con sistemi audiovisivi conformi.

Massimo sei mesi dal deposito della domanda, con proroghe scritte di 3 mesi se le Parti sono d’accordo.

Tra 20 e 40 giorni dal deposito, salvo diverso accordo tra le Parti.

Le Parti personalmente, o tramite delegato con atto scritto e copia documento.

Tramite rappresentante o delegato con poteri di trattativa.

Sì, nelle mediazioni obbligatorie o delegate dal Giudice; facoltativa in quelle volontarie.

Si può essere assistiti da più consulenti, legali e tecnici nelle sessioni.

Il Mediatore redige verbale sottoscritto da tutti i partecipanti e ne consegna copia se richiesto.

Incontro individuale tra Mediatore e una Parte, riservato a specifiche esigenze, sempre verbalizzato.

Favorire il dialogo, chiarire le posizioni, formulare proposte su richiesta, condurre incontri separati o congiunti.

No, propone ma non impone alcuna decisione vincolante.

Il Mediatore può convocare una seconda volta, poi chiude il procedimento in caso di ulteriore assenza ingiustificata.

Il procedimento prosegue con chi si presenta, il verbale documenta la non partecipazione.

No, ogni controversia può essere mediata; le spese sono proporzionate al valore della lite.

Secondo tariffario ufficiale, basato sul valore della lite (spese di avvio, indennità di mediazione, compenso Mediatore, spese vive).

Al deposito della domanda per le spese di avvio e le spese di Mediazione, e sempre prima e non oltre l’avvio effettivo del primo incontro, poi per l’incontro successivo o in caso di accordo finale.

Le spese di avvio e indennità sono determinate dal DM 150/2023 e dal tariffario dell’Organismo di Conciliazione Concordia et Ius, pagabili all’atto del deposito e prima degli incontri.

Costi documentati per convocazioni, comunicazioni, uso piattaforme, copie verbali ed altri esborsi diretti.

Tutte le Parti solidalmente, salvo diverso accordo.

Sì, nelle mediazioni obbligatorie e delegate le spese sono ridotte di un quinto.

Non sono dovute spese per quella Parte; l’Organismo si attiene alla normativa sul patrocinio.

Solo se previsto dal Regolamento interno, previa domanda motivata.

Seguendo le regole del codice di procedura civile; può essere precisato anche dopo il primo incontro. In caso di contestazione il valore è determinato dal Responsabile dell’Organismo.

Se il primo incontro si conclude senza accordo e non si prosegue con altri incontri.

Si considerano in base alla data di deposito, presso il primo Organismo competente.

Viene rilasciato il verbale negativo che documenta l’avvenuto tentativo e si può procedere per le vie giudiziarie.

Sì, se firmato dalle Parti e dagli Avvocati (laddove necessari) e dal Mediatore; può essere utilizzato per l’esecuzione coattiva.

Sono custoditi per almeno 3 anni in archivio fisico o digitale dell’Organismo.

Sì, tramite richiesta formale e pagamento delle spese vive.

Sì, ogni Mediatore deve aggiornarsi secondo i requisiti fissati dal Regolamento dell’Organismo e dalla legge.

Il Responsabile dell’Organismo.

Tramite videoconferenza, firme digitali, sistemi conformi al CAD secondo le specifiche del Regolamento.

Sistemi che garantiscano udibilità, visibilità e identificazione informatica degli autori degli atti.

Se tutte le Parti consentono, in modalità digitale; altrimenti è richiesta la firma tradizionale davanti al Mediatore.

La procedura può essere rinviata o convertita in presenza secondo accordo tra le Parti.

Tutti i partecipanti devono mantenere segrete informazioni e documenti trattati in Mediazione.

No, salvo consenso espresso dalla parte d’origine e nei limiti di legge.

Sono verbalizzate dal Mediatore e solo le Parti interessate accedono alle informazioni generate nelle proprie sessioni.

Sì, il Mediatore può nominare esperti iscritti negli albi; la modalità e compenso sono regolati dal Regolamento.

Imparzialità, autonomia, neutralità, trasparenza, aggiornamento costante, rispetto delle Parti.

Conflitto di interessi, rapporti personali o economici con le Parti, condanna penale definitiva, sanzioni disciplinari.

Può essere sostituito dal Responsabile e, nei casi più gravi, cancellato dall’elenco dei Mediatori.

Misure organizzative e tecniche per privacy, sicurezza e riservatezza di documenti e incontri.

No, solo assistenza amministrativa e logistica, mai consulenza legale o mediativa sulle questioni di merito.

Sì, ma solo al primo incontro; se non contestata, la competenza si considera accettata.

Sì, previo accordo di tutte le Parti, del Mediatore e del Responsabile.

Può essere nominato un collegio di Mediatori o Co-Mediatori e possono essere organizzati incontri separati o congiunti.

Il primo incontro deve durare almeno due ore, può prolungarsi se necessario e concordato.

Il Mediatore, con il Responsabile, può aumentare la durata o il numero degli incontri e coinvolgere più Mediatori.

La domanda può essere rimandata per integrazione o corretta, oppure rigettata con motivazione.

Puoi ritirarla in qualsiasi momento previa comunicazione scritta alla segreteria.

Al verbalizzarsi dell’accordo, del mancato accordo, della mancata partecipazione o del recesso delle Parti.

Tutti quelli ritenuti pertinenti, nel rispetto della privacy e degli accordi tra le Parti.

Sì, tramite raccomandata, email, PEC o consegna diretta.

La segreteria amministrativa.

È l’archivio informatizzato che annota dati, oggetto, valore, durata e esiti di ogni procedura.

Tramite il Responsabile e la segreteria, con rendicontazione trimestrale delle statistiche e dei flussi.

Minimo tre anni dalla conclusione della procedura.

Sì, riceverai sempre assistenza amministrativa e informativa.

Sì, tutte le comunicazioni interne sono valide se certificate.

Sì, su richiesta ed accordo delle Parti.

Attraverso Protocolli d’intesa e Convenzioni certificate.

Sì, polizza di almeno €. 1.000.000 per responsabilità derivante dall’attività di Mediazione.

Inesistenza di condanne penali, interdizioni, sanzioni disciplinari gravi, procedimenti pendenti per reati contro la pubblica amministrazione o patrimoniale.

Sì, secondo un Regolamento dedicato e specifiche procedure ADR.

Valuta servizio, imparzialità, tempi, costi, comunicazione e risultati delle procedure.

Si offre assistenza alle Parti per trasferire la pratica ad altro Organismo scelto entro il termine assegnato.

Sì, la richiesta di avvio produce effetto sospensivo per i termini di decadenza e prescrizione.

Sì, dal Consiglio Direttivo per gravi motivi.

Devi comunicarlo e depositare la nuova procura presso la segreteria.

Sì, ogni sede operativa è accreditata singolarmente presso il Ministero.

Sì, in caso di impedimento giustificato o su accordo tra le Parti.

Parti, oggetto, valore, motivazioni, recapiti, rappresentanti, Avvocati, allegati principali.

Tramite convenzioni e protocolli che regolano uso della Mediazione come condizione di procedibilità.

Sei tenuto a fornirli; la segreteria non effettua indagini di sorta.

Sì, anche senza consenso preventivo delle altre.

Di solito entro tre giorni dalla richiesta, salvo urgenze evidenziate.

Sì, per garantire equità e trasparenza nella nomina dei Mediatori.

Sì, per pratiche transfrontaliere e per le materie di consumo secondo specifici accordi.

Si deve comunicare la revoca e la nuova delega in segreteria.

No, sono vietati rapporti professionali o economici successivi sullo stesso affare.

Attestazione, sottoscritta per ogni incarico, di indipendenza e rispetto delle regole etiche.

Sì, il Mediatore può favorire la formalizzazione di accordi anche solo su alcuni punti.

Presentando domanda scritta e motivata al Responsabile, che decide sulla fondatezza.

Sì, su richiesta delle Parti dove previsto dalla legge.

L’accordo viene ugualmente verbalizzato e sottoscritto.

Online sul sito concordiaetius.it, in sede o tramite segreteria amministrativa dell’Organismo.