AIDE AU CRÉDIT D'IMPÔT
GUIDA RAPIDA AL CREDITO D'IMPOSTA IN MEDIAZIONE
A cura di Concordia et Ius - Organismo di Conciliazione e Mediazione
Dicembre 2025
1. Introduzione al credito d'imposta
Il credito d'imposta per la mediazione è un incentivo fiscale previsto dal D.lgs. 28/2010 per favorire il ricorso alla mediazione civile e commerciale come strumento alternativo di risoluzione delle controversie.
Cos'è: un credito che riduce direttamente l'imposta dovuta (IRPEF o IRES)
A quanto ammonta: fino a € 600 per ogni procedura di mediazione
Chi può richiederlo: tutte le parti che partecipano alla mediazione
Vantaggi: riduce l'onere economico della mediazione e incentiva la risoluzione extragiudiziale delle controversie.
2. Base normativa
Il credito d'imposta è disciplinato dalle seguenti norme:
- D.lgs. 28/2010: disciplina della mediazione civile e commerciale
- Art. 20, D.lgs. 28/2010: norma specifica sul credito d'imposta
- D.M. 150/2023: aggiornamento degli importi delle indennità
- Legge di Bilancio 2023: rifinanziamento del credito
La normativa prevede agevolazioni fiscali per incentivare il ricorso alla mediazione come strumento di deflazione del contenzioso.
3. Beneficiari
Hanno diritto al credito d'imposta:
- Persone fisiche (IRPEF)
- Società ed enti commerciali (IRES)
- Imprenditori individuali
- Professionisti
- Enti non commerciali
Requisito fondamentale: aver partecipato a una procedura di mediazione ai sensi del D.lgs. 28/2010 e aver versato l'indennità all'Organismo di mediazione.
Nota: non è necessario che la mediazione si concluda con un accordo. Il credito spetta comunque se la procedura si è svolta regolarmente.
4. Tipologie di mediazioni agevolabili
Il credito d'imposta si applica a:
Mediazioni obbligatorie:
- Condominio
- Diritti reali
- Divisioni
- Successioni ereditarie
- Patti di famiglia
- Locazione
- Comodato
- Affitto di aziende
- Risarcimento danni da responsabilità medica e sanitaria
- Diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità
- Contratti assicurativi, bancari e finanziari
Mediazioni volontarie:
Qualsiasi controversia in materia di diritti disponibili che le parti decidono volontariamente di sottoporre a mediazione.
5. Importi e massimali
CREDITO TOTALE = € 600
per singola procedura di mediazione
Il credito copre le spese di:
- Indennità dovuta all'Organismo di mediazione
- Compenso del mediatore
- Spese amministrative della procedura
Importante: se l'indennità versata è inferiore a € 600, il credito sarà pari all'importo effettivamente sostenuto. Se l'indennità supera € 600, il credito rimane comunque limitato a € 600.
6. Spese ammesse
Sono ammesse al credito d'imposta le seguenti spese:
- Indennità di mediazione (spese di avvio, di mediazione e di chiusura)
- Compenso del mediatore
- Spese organizzative e amministrative
NON sono ammesse:
- Spese legali per l'assistenza di un avvocato
- Spese di consulenza tecnica
- Altre spese accessorie non incluse nell'indennità
L'Organismo di mediazione rilascia un'attestazione delle spese sostenute che deve essere conservata per eventuali controlli fiscali.
7. Come calcolare il credito spettante
Il calcolo del credito è semplice:
Formula:
CREDITO = MIN (Indennità versata; € 600)
Esempi pratici:
Esempio 1: indennità versata € 450
Credito spettante: € 450
Esempio 2: indennità versata € 800
Credito spettante: € 600 (limite massimo)
Esempio 3: indennità versata € 250
8. Requisiti per accedere al credito
Per beneficiare del credito d'imposta è necessario:
- Aver partecipato a una procedura di mediazione prevista dal D.lgs. 28/2010
- Aver versato l'indennità all'Organismo entro il 31 dicembre dell'anno di riferimento
- Conservare la documentazione rilasciata dall'Organismo per almeno 5 anni
- Non aver superato il limite di € 600 per procedura
- Essere in regola con gli obblighi fiscali
Importante: il credito spetta anche se la mediazione non raggiunge un accordo, purché si sia conclusa regolarmente.
9. Procedura per ottenere il credito
La procedura si articola in questi passaggi:
1. Durante la mediazione:
- Partecipare alla procedura presso un Organismo accreditato
- Versare l'indennità di mediazione
- Conservare la ricevuta di pagamento
2. Al termine della procedura:
- Richiedere all'Organismo l'attestazione delle spese sostenute
- Verificare che il documento contenga tutti i dati richiesti dalla normativa
3. In dichiarazione dei redditi:
- Inserire l'importo nella sezione del credito d'imposta per mediazione
- Allegare l'attestazione rilasciata dall'Organismo
- Conservare tutta la documentazione per controlli futuri
10. Scadenze e termini
Scadenze importanti:
- 31 dicembre: termine per il versamento dell'indennità nell'anno di riferimento
- Dichiarazione dei redditi: termine per l'utilizzo del credito d'imposta
- 5 anni: termine di conservazione della documentazione
Attenzione: il credito d'imposta non può essere riportato agli anni successivi né richiesto a rimborso se non utilizzato.
11. Come utilizzare il credito
Il credito d'imposta può essere utilizzato esclusivamente in dichiarazione dei redditi per ridurre:
- IRPEF dovuta (per persone fisiche)
- IRES dovuta (per società)
NON è possibile:
- Cedere il credito a terzi
- Compensare il credito in F24
- Riportare il credito non utilizzato agli anni successivi
- Richiedere il rimborso del credito non utilizzato
Modalità d'uso: il credito va indicato nella dichiarazione dei redditi nella sezione specifica, riducendo direttamente l'imposta dovuta fino a concorrenza del suo ammontare.
12. Casi pratici ed esempi
Caso 1: Controversia condominiale
Un condomino partecipa a una mediazione per una controversia con il condominio. L'indennità versata è € 450.
Credito spettante: € 450 (importo inferiore al limite di € 600)
Caso 2: Mediazione obbligatoria contratto d'opera
Un'impresa partecipa a una mediazione obbligatoria per un contratto d'opera. Indennità: € 800.
Credito spettante: € 600 (limite massimo raggiunto)
Caso 3: Mediazione senza accordo
Le parti non raggiungono un accordo ma la mediazione si conclude regolarmente. Indennità: € 350.
Credito spettante: € 350 (il credito spetta comunque se la procedura è regolare)
Caso 4: Più mediazioni nello stesso anno
Un contribuente partecipa a 3 mediazioni nello stesso anno con indennità di € 400, € 500 e € 600.
Credito totale: € 1.500 (€ 400 + € 500 + € 600)
Ogni mediazione genera diritto al credito separatamente, nel limite di € 600 per ciascuna.
13. Domande frequenti (FAQ)
D: Il credito spetta anche se non si raggiunge l'accordo?
R: Sì, il credito spetta comunque purché la mediazione si sia conclusa regolarmente secondo le norme del D.lgs. 28/2010.
D: Posso utilizzare il credito in compensazione con F24?
R: No, il credito va utilizzato esclusivamente in dichiarazione dei redditi per ridurre l'IRPEF o l'IRES dovuta.
D: Se l'indennità è di € 900, quanto credito mi spetta?
R: Il credito massimo è € 600 per singola procedura, indipendentemente dall'importo versato.
D: L'eccedenza non utilizzata si può riportare all'anno successivo?
R: No, il credito non utilizzato nell'anno di competenza non può essere riportato né richiesto a rimborso.
D: Quali documenti devo conservare?
R: L'attestazione rilasciata dall'Organismo, le ricevute di pagamento e il verbale di chiusura della mediazione, per almeno 5 anni.
D: Vale anche per le mediazioni volontarie?
R: Sì, il credito spetta sia per le mediazioni obbligatorie che per quelle volontarie, purché previste dal D.lgs. 28/2010.
14. Riferimenti normativi
- D.lgs. 28/2010: disciplina della mediazione civile e commerciale
- D.M. 150/2023: aggiorna gli importi delle indennità e del credito d'imposta
- Legge di Bilancio 2023: rifinanza il credito d'imposta per la mediazione
- Art. 20, D.lgs. 28/2010: norma specifica sul credito d'imposta
Il quadro normativo prevede sia incentivi fiscali per le parti che hanno partecipato alla mediazione, sia un contributo per l'eventuale riconoscimento del mediatore.
15. Contatti e assistenza
Hai bisogno di assistenza per il credito d'imposta?
Concordia et Ius offre supporto completo per:
- Rilascio dell'attestazione delle spese sostenute
- Compilazione della dichiarazione dei redditi
- Verifica della documentazione necessaria
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Il nostro team è a tua disposizione per fornirti tutta l'assistenza necessaria nell'ottenere e utilizzare correttamente il credito d'imposta per la mediazione.
La presente guida ha carattere meramente informativo e non costituisce consulenza fiscale o legale. Per situazioni specifiche si consiglia di rivolgersi a professionisti qualificati.
Le informazioni contenute sono aggiornate a dicembre 2025 e soggette a modifiche normative. Si raccomanda di verificare sempre la normativa vigente.
Concordia et Ius declina ogni responsabilità per eventuali errori, omissioni o utilizzi impropri delle informazioni contenute nella presente guida.
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